Crea la tua musa
... o il tuo muso. Ad esempio Stephen king nel suo manuale sulla scrittura "On Writing" (che io sconsiglio) ha dichiarato di avere un muso (una musa al maschile).
Questo muso ha le seguenti qualità:
- abita nel seminterrato
- fuma sigari
- comunica a grugniti
- ogni tanto fissa i suoi trofei e ignora Stephen
Pieno di limiti secondo me. Ma Stephen, utilizzando questo metodo sfrutta una delle più grandi risorse in possesso di ogni essere umano.
Il subconscio
Il tuo subconscio è programmato con uno scopo preciso: proteggerti, migliorarti e offrirti tutto il supporto possibile per raggiungere i tuoi obiettivi.
Tutto quello che hai fatto, che hai visto, provato sentito, tutte le esperienze rimangono nel subconscio.
Quando guardi un gatto magari ti ricordi di lui. Ma il subconscio memorizza ogni altro dettaglio, i rumori della strada, il tipo di muro dietro al gatto e tutto quello che i tuoi sensi percepiscono.
Poi di notte rianalizza e gestisce queste informazioni, operazioni legate anche ai sogni, ma che allo stato della scienza odierna non sono ancora del tutto comprensibili.
Comunicare con il proprio subconscio è un'idea che fa storcere le labbra a molte persone, alcuni lo trovano banale, altri poco serio, per non dire bambinesco. Forse pensano sia inutile, una perdita di tempo, qualcosa che un adulto non dovrebbe fare.
Io posso solo dirti che uno storyliner è un artista. E un artista fa cose che a volte sembrano bambinesche, stupide o inutili. Ma posso anche dirti che la PNL ha studiato a lungo e studia tuttora come sfruttare le tue risorse interne.
Tra l'altro il subconscio comunica in continuazione. Le emozioni e gli istinti provengono da lui. Quella strana sensazione che ti dice quando stai facendo la cosa giusta proviene da lui. Si tratta solo di migliorare questa comunicazione.
Il subconscio è molto complesso e ampio. Come storyliner ci serve solo la parte legata allo spirito creativo e al tuo genio interiore.
La prima cosa da fare è focalizzarsi su una forma virtuale che rappresenti la tua musa ispiratrice.
Se pensi all'ispirazione cosa ti viene in mente? Come la rappresenteresti? Se non ti viene in mente niente prova con un'altra parola simile, cosa serve secondo te per creare una storia?
Questo è proprio quello che sembra: uno spazio vuoto. Quando la mente incontra uno spazio vuoto il subconscio cerca di riempirlo. Prenditi 30 secondi da dedicare al tuo subconscio e prova a vedere cosa ti suggerisce.
Se non è ancora uscito niente, non è certo un problema. Per ora stiamo solo cercando di stimolare la mente ed evocare le risorse che ti servono. Adesso partiamo.
Fase 1 identifica la tua musa
Gli esercizi che ho visto fino a oggi consigliano tutti di scegliere un personaggio famoso. Chi è per te il migliore storyliner del mondo? Non solo del mondo moderno, puoi sceglierne qualcuno del passato.
Ma sei libero di scegliere chi sia la tua musa: puoi anche usare un personaggio inventato o prendere spunto perfino da un personaggio da te creato.
Ti dirò di più. Stiamo parlando di creatività, quindi perché limitarsi a esseri umani, preferisci un animale? Un angelo? Un ornitorinco arancione?
Vuoi scrivere dieci possibilità su un foglio di carta e poi sceglierne una. Fai pure. Lascia libero il tuo subconscio di esprimersi come gli pare.
Dopo averci pensato un po' scegli la tua musa. Non devi per forza essere sicuro. Al massimo puoi ripetere questa fase un altro giorno, o magari il tuo subconscio ti suggerirà la risposta quando meno te lo aspetti.
Fase 2 evoca la tua musa
Trova un posto dove puoi rilassarti e lasciati andare. Prendi cinque o dieci minuti da dedicare a te stesso.
Prova a chiudere gli occhi un istante e immagina la musa prescelta. Adesso prova a renderla più nitida mentre osservi i dettagli dei suoi vestiti o della sua pelle, il rumore del suo respiro, la sua espressione. Ti ha già detto qualcosa?
Ora chiediti come fai a leggere queste parole se tre righe più su ti ho detto di chiudere gli occhi!
Testimonial attento |
E' vero! Sei incongruente, prima mi dici di chiudere gli occhi e poi mi fai leggere! |
Hai ragione. Non è un problema. Puoi farlo ora. Chiudi gli occhi e immagina. Quando li riaprirai puoi usare come punto di riferimento il testimonial.
Questa fase è semplice: arricchisci l'immagine o ricorda le parti che hai già creato nelle sessioni precedenti.
Suoni, rumori, odori e dettagli visivi. E' meglio se immagini la musa in un luogo luminoso senza essere accecante, illuminata dal sole alle finestre è perfetto. Meglio se la vedi tridimensionale e vicina, poco più di un braccio di distanza va benissimo.
Fase 3 impara a comunicare con la tua musa
A volte la musa non si esprime a parole, ad esempio il muso di Stephen King si esprime a grugniti. Questo non deve per forza essere l'unico modo di comunicare.
La musa può usare vari modi:
- Brevi frasi o singole parole
- Espressioni del viso o linguaggio del corpo
- Può mostrarti delle immagini
- Può farti notare dei dettagli che prima non avevi visto
- Può darti delle sensazioni
- Altro... penso non ci sia limite.
A volte non è immediatamente comprensibile, altre volte ti dirà qualcosa di infantile o inutile. Può succedere che non risponda. Capita. Ma è la tua musa, e il suo scopo ultimo è aiutarti. Quindi trattala bene e ascoltala attentamente. Se necessario chiedi più dettagli, ponile domande, e nota che a volte farà anche lei delle domande o alcune richieste.
Hai bisogno di qualche idea per la nuova storia, chiedile cosa ti suggerisce. Sei di fronte al famigerato blocco dello scrittore? Evoca la tua musa e domandale consiglio.
Tieni presente che a volte la prima risposta non porta a nulla, ma da essa può nascere qualcosa di importante.
Ricordati che rappresenta il tuo subconscio: quando sei stanco, o non soddisfi le tue esigenze primarie (mangiare, bere, dormire e divertirsi!) ne risentirà.
Fase 4 metti al sicuro la tua musa (fase bonus!)
Dov'è la tua musa? Inventa una stanza (o un castello gigantesco, vedi tu) nella tua mente e chiedile se le piace. Osserva i dettagli che ti fa notare.
Ha suggerimenti o vorrebbe qualcosa in particolare?
Ricordati di creare una porta resistente e di dare una chiave alla musa e un'altra da tenere per te. Vuoi creare un amuleto per evocarla? Fa pure. Decidi tutto liberamente, quando si tratta di creatività è importante rilassarsi e lasciarsi andare.
Fatto. Ricorda di ringraziarti.
Mettila alla prova e ricordati che comunque la immagini lei sarà sempre la tua musa ispiratrice. Se ad un certo punto pensi che sia meglio rappresentata da un altro personaggio puoi ripetere la fase 1, ma lei potrebbe essere la stessa con un'altra immagine: lo puoi decidere tu. Potrebbe anche essere cresciuta e avere più esperienza.
Alla fine è una musa. Bisogna lasciarle fare quello che le pare. Puoi provare a immaginarla in diverse forme o anche a sdoppiarla. Sperimenta e scopri cosa funziona per te. Puoi ripetere le parti di questo esercizio quante volte vuoi: è facile e divertente. Creato appositamente per dare ispirazione.
Per ottenere il massimo da questo esercizio sarebbe meglio farlo in un ambiente tranquillo dove puoi dedicare cinque dieci minuti a te stesso. In particolare la fase 1 e 4 che sono da fare solo la prima volta o comunque solo di rado.
Anche le fasi 2 e 3 sarebbe meglio farle nei momenti dove hai tempo e puoi rilassarti: essere a proprio agio aumenta la capacità di comunicare con il proprio subconscio in generale.
Hai presente l'ispirazione? Ti ricordi l'ultima volta che sei stato pieno di idee entusiasmo?
Adesso... quanto ti piacerebbe rivivere quando vuoi quei momenti?
E ora una marea di considerazioni:
1) Hai paura di essere ridicolo?
Questo è un limite alla creatività. Cerca di essere coraggioso.
2) Non hai mai badato al fatto che hai un dialogo interiore?
E' una cosa che spesso non si nota se non ci si fa caso. Strano vero?
In ogni caso abbiamo creato la musa per rendere più semplice il dialogo interiore positivo. Ma già che ci sono ti offro un altro consiglio.
Uomini e donne del giorno d'oggi spesso si trattano male e hanno dialoghi interiori negativi. Quando ti rendi conto di farlo anche tu smettila subito. Mettersi in dubbio può aiutare a migliorare. Criticarsi continuamente o addirittura trattarsi male NO.
Trattati sempre con rispetto.
3) Bene, ho deciso che farò sempre quello che mi dice la mia musa!
Assolutamente no. Ascoltarla è utile, ma non delegargli la responsabilità delle tue scelte.
Un errore comune è lasciare prendere decisioni al subconscio. Quella non è la sua funzione. E' il lato conscio che deve decidere cosa fare, mentre il subconscio offrirà consigli o indicazioni.
Hai presente le persone capricciose che cambiano idea ogni due secondi? Ecco. Loro lasciano decidere al subconscio.
4) Tua mamma ti ha detto di non accettare giochi mentali dagli sconosciuti?
Invitala a leggere questo esercizio e chiedi prima il suo permesso!
5) Avevi detto che On writing è un brutto libro, eppure negli altri non c'era l'esercizio di Stephen King!
Se cerchi esercizi mentali leggi libri sulla PNL, altrimenti rischi di ritrovarti un muso come quello di Stephen che grugnisce e vive in un seminterrato! A parte gli scherzi, se ti sembra il luogo e il muso giusto per te allora fallo tuo!
Dai alla tua musa qualcosa di più. E vivi l'ispirazione.