Maledizione!
L'anno scorso ho parlato dei concetti di base, delle tecniche della fiction più tipiche: quelle da apprendere per iniziare.
Finalmente posso scrivere anche qualche articolo mischiando tutte le conoscenze che ho proposto finora.
Perché oggi voglio parlare di maledizioni!
Uh yes.
Che centrano con la fiction?
Semplice, hai presente quando ho parlato di far soffrire i personaggi? In questo articolo.
E dove ti parlavo di magia? Questo link porta agli articoli sulla magia.
Mischiamoli un po' e cosa può uscire? Cosa se non una bella maledizione?
Maledizione: la maledizione è un'espressione di volontà che, attraverso l'intercessione di un potere soprannaturale, procura la sofferenza a un bersaglio!
Proprio quello che ci serve, e funziona così bene che viene usata spesso, veniva perfino impiegata nei classici (ciao Vlad Ţepeş).
E dato che le maledizioni sono state già viste e straviste è il caso di fare particolare attenzione in modo da creare qualcosa di originale e interessante!
Per farlo voglio offrire questo amichevole template (schema riutilizzabile, per chi non conosce il gergo informatico, questa è una parola utile da imparare ;)) che si può sviluppare come meglio credete.
Sasuke Uciha ha una maledizione molto debole. Fa più bene che male.
Maleditore!
Che non è un maledetto editore, ma un soggetto che decide di scagliare la maledizione.
Attento: una maledizione è differente da una malattia, la malattia arriva per cause naturali e può arrivare anche se nessuno fa niente per mandarla, per la maledizione serve invece un intervento volontario. Per questo è necessaria una manifestazione di volontà.
Bersaglio.
Siamo gente creativa. E un bersaglio non deve necessariamente essere un semplice umano, ma possiamo colpire anche:
- Un luogo.
- Una dinastia: in questo caso bisogna anche valutare come si trasmette in eredità questa maledizione. Puoi scagliarla su tutti i membri della famiglia o solo ai primogeniti maschi o anche fare dei salti di generazione. Ad esempio puoi maledire solo le terze figlie delle terze donne nate ogni tre generazioni.
- Una razza: Giusto se si vuole fare le cose in grande.
- Un essere umano: semplice no? Lo inserisco giusto per completare l'elenco.
- Un animale: può essere utile? Bo', comunque si può fare.
Momento
La maledizione deve arrivare in un momento preciso. Dato che deriva da un intervento volontario non può arrivare a caso. E puoi sfruttare questo effetto per approfondire ulterioremente l'effetto "drammatico" della maledizione.
- Rituale: al termine di un rituale arriva la maledizione. Una scelta semplice e funzionale.
- In momento di morte: qualcuno ricorda cosa ha detto l'ultimo gran maestro templare mentre bruciava? E ricordi cosa è successo, entro l'anno, ai tre responsabili di aver distrutto l'ordine dei templari?
- Reazione a un evento: per esempio a un atto blasfemo, gli dei sono gente molto permalosa.
A quest'uomo è cresciuto un clone dalla propria spalla.
Effetto
La maledizioni può avere anche effetti positivi, ma per essere maledizione bisogna che quelli negativi siano peggiori! Qua abbiamo possibilità infinite, elenco le più usate.
- Necessità: chi subisce la maledizione inizia a sentire il desiderio o la necessità di fare qualcosa che di solito non è abituato a fare. Tendenzialmente questa "cosa" è contronatura, pericolosa e magari anche malvagia.
- Handicap fisico: chi subisce l'effetto perde una capacità che normalmente possiede, come la semplice capacità di stare al sole. Ma perchè non esagerare, potresti farlo anche invecchiare più in fretta o fargli decomporre un braccio.
- Menomazione psicologica: paura di luoghi, persone animali, o qualche problema psicologico come la claustrofobia, l'agorafobia o qualsiasicosatuvogliafobia.
- Pericolo: ciò che ha creato la mledizione mette a rischio la vita del personaggio o di qualcuno a cui vuole bene.
Scaturire
Una cosa è il momento in cui nasce la maledizione, un'altra è l'istante in cui inizia ad avere effetto: può essere un momento del tutto diverso.
Quando parte la maledizione? L'effetto può avvenire in qualsiasi momento, e puoi scegliere di stabilire quale sia il più adatto per gestire meglio l'effetto "teatrale".
- Evento atmosferico o temporale. Cosa succede nelle notti di luna piena? O durante la notte?
- Azione: Ogni volta che il bersaglio prova a fare qualcosa parte la maledizione.
- Stato emotivo: quando il personaggio si arrabbia ad esempio, o quando ha paura.
- Evento volontario esterno: Ogni volta che un altro essere effettua l'azione predefinita parte la maledizione.
- Luogo: come ad esempio i vampiri e le chiese. Uno degli effetti della maledizione scaturisce solo dentro le chiese.
... o i demoni e i circoli magici di contenimento.
Reversibile?
Questo elemento non è necessario. Solo se vuoi dare una speranza al personaggio puoi rendere la maledizione reversibile. In questo caso bisogna anche decidere come; in particolare suggerirei di rendere necessario qualche genere di sacrificio.
E non per questo il personaggio deve riuscire a toglierla. Anzi. Sarebbe davvero divertente far credere al personaggio di riuscire a eliminarla... senza successo!
Sii malvagio!
Maledizioni interessanti |
Alphonse Elric: il fratello di full metal alchemist, costretto a rimanere dentro l'armatura. Ladyhawke: non hai ancora visto questo film? E' un po' vecchio, ma l'idea di base è carina. Di giorno Lady Hawk è un falco mentre di notte il suo amato cavaliere diventa un lupo. Così si amano, ma non possono mai incontrarsi. E' una maledizione davvero fantastica su cui hanno creato il film. Ranma ½: dopo essere caduto in una pozza magica (come Obelix, ma quello era un calderone :p) il protagonista di questa storia è maledetto e cambia sesso ogni volta che tocca l'acqua calda o fredda. Il principe di Persia (two Thrones): posseduto dallo spirito malvagio diventa più forte e più cattivo. E si vergogna a farsi vedere dalla sua amata. |
La maledizione è un elemento estremamente versatile: può essere impiegata in diversi modi. Magari vuoi aumentare le motivazioni dell'antagonista o renderlo più ammirabile (ricordi che quando un personaggio soffre aumenta la simpatia del pubblico? Se fai soffrire un antagonista potresti renderlo più simpatico, o anche più umano), puoi aumentare le soffrenze del protagonista (un protagonista non soffre mai abbastanza!), o puoi infonderla in una persona che il protagonista ama, per farlo soffrire di riflesso.
E non finisce qui: una maledizione, se giocata bene (magari rendendola perfino senziente), può essere usata come antagonista!
Scene di violenza. Vietato ai minori di 14!
Ricorca anche che la maledizione è un elemento di bolognium, quindi è importante spiegarla a fondo e gestirla minuziosamente. Per questo più elementi personalizzati inserisci più sarà credibile.
Credits:
nebezial: autore dell'immagine army of darkness cover è proprietario del rispettivo copyright. L'opera in questo articolo è stata utilizzata con il suo consenso.
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