Sex up your mind
Disclaimer: Vietato ai minori di 14! In questo articolo parlerò di sesso e userò un punto di vista adulto.Tutti i consigli che darò non andranno bene per racconti per ragazzi della nostra società del ventunesimo secolo e potrebbero urtare la sensibilità di qualcuno. Continua a tuo rischio e pericolo, e se lo ritieni opportuno avvisa prima tua mamma (basta che non avvisi la mia)!
Cosa?
Si parlerò di sesso.
Il primo consiglio è anche il più importante.
NON LASCIARE SPAZIO ALLA TIMIDEZZA.
Coraggio: è questa la parola d'ordine. I giudizi negativi della società non sono rilevanti (alle volte sono addirittura utili, suscitare l'ira bigotta aumenta la simpatia).
Ricorda sempre: stai creando una storia fittizia! E' tutto finto.
Testimonial timido |
Ma il mio pubblico capirà? E se mi giudicheranno uno sporcaccione? |
Non risponderò io, lascerò fare alle autorità!
Messaggio dell'autorità! (Stephen Michael Stirling) - Tradotto da Gamberetta |
C’è un termine tecnico per chi confonde le opinioni di un personaggio in un libro con quelle dell’autore. Il termine è idiota. |
Quindi lasciati andare. Tutte le volte che senti la paura crescere riversala fuori di te e metti nella storia tutto quello che ti viene in mente. I freni inibitori lasciali per la vita reale (sempre che ti piacciano), nella fiction ogni elemento interessante serve a migliorare la storia! Sfruttalo!
Vuoi inserire un ménage a trois? Va bene, niente di scandaloso.
Uno stupro di gruppo? Va benissimo, la soffrenza del personaggio aumenta il piacere della storia ed è funzionato ne "I pilastri della terra" di Ken Follet, sia dal punto di vista dello stupratore che della stuprata.
Lesbiche? Gay? Bisex? Va bene. Tacchi nel culo? Doccia dorata? Fare sesso con una fatina mentre il personaggio vede morire il proprio mentore? Va bene. Lesbiche che fanno sesso orale con alieni? Ok Ok!
Una razza di ragno dove i maschi uccidono a colpi di pene le compagne? Ecco, forse stiamo esagerando. Come farebbero a riprodursi? Nei ragni di solito sono le femmine a mangiarsi i maschi, in quel caso va bene. Funziona. Cannibalismo post sesso.
Lesbiche nello spazio. Le Asari dovrebbero essere unisex, ma hanno tratti evidentemente femminili.
Bene. Dopo aver spezzato i freni inibitori nella fiction è giunto il momenti di razionalizzare. Va bene essere appassionati, soprattutto nella prima stesura, ma poi è necessaria la fase critica di editing.
Perché inserire il sesso nella storia? (uou, che domanda ambigua :p)
Perché parlare di sesso? Perché fa parte della vita e quindi può far parte di una storia. Inoltre è utile per evocare emozioni come la passione, o, volendo, anche la tenerezza.
Ma bisogna saperlo gestire.
E non è solo questo. Il desiderio sessuale è un'energia molto forte che spinge la stragrande maggioranza degli esseri umani a comportarsi in un certo modo.
Uomini e donne si comportano in maniera diversa quando hanno nelle vicinanze un potenziale partner. Sono elementi da considerare in ogni storia, per ciascuno dei personaggi.
Le abitudini sessuali sono sempre abbinate alla società. Per fare esempi storici basta guardare la prostituzione, ci sono periodi e luoghi dove viene accettata, e altri dove viene perseguitata, senza alcun legame con il livello tecnologico di una data società.
Coppie aperte, orgie di gruppo, omosessualità, incesto e perfino pedofilia sono state usanze accettate o combattute durante la storia umana, in base al luogo e al tempo.
Ma finché si tratta di fiction non ci interessa la moralità o meno di queste usanze. Ci interessa capire se sono congruenti e interessanti.
Quando crei l'ambientazione sarà utile pensare anche ai costumi sessuali degli abitanti e quindi rendere i personaggi congruenti alla vicenda. Se crei una ninfomane bisogna anche capire come gestirla nella sua società.
Dovrà fare tutto in segreto perché vogliono la bruciarla sul rogo, oppure viene ammirata e invitata alle feste VIP?
Quando è naturale.
Mai inserirlo forzatamente giusto per attrarre più pubblico (perché, se ancora non lo sai, il sesso può attrarre più pubblico).
C'è differenza tra un porno e una storia fittizia. Nel porno la storia è funzionale al sesso, cioè fa da sfondo per giustificare il sesso.
Nella storia fittizia è il contrario: il sesso è funzionale alla storia. Cioè è utile per aumentare il conflitto, la tensione o approfondire il background di un personaggio.
Valgono le solite regole per qualsiasi elemento fittizio: deve essere congruente NON forzato, dev'essere fonte di suspense e accadere quando la tensione raggiunge il suo massimo. Inoltre fare sesso non dovrà essere facile, prima i personaggi dovranno superare dei conflitti, e anche il fare sesso potrebbe rendergli le cose più difficili (mariti cornuti in cerca di vendetta, la società che brucia le coppie che fanno sesso prematrimoniale, mettere la donna incinta, le possibilità sono innumerevoli).
Il sesso fa parte della natura, e io seguo la natura.
Marilyn Monroe
Come?
Come tutto dopo un po' va a noia. Quindi riempire pagine e pagine di prestazioni sessuali non ha senso (tranne per un porno, e vale il ragionamento di prima).
In particolare non descrivere e non soffermarti troppo sugli organi genitali. Stai scrivendo per un pubblico adulto, no? Sanno già come sono fatti ed è inutile appesantire le descrizioni. Rischi di finire o nel porno o in una lezione di educazione sessuale.
La fiction punta alla storia!
Testimonial gggiovane |
Si può scrivere cose riguardanti il sesso senza averlo fatto? |
Bene.
Per i più giovani, che mi stanno leggendo nonostante il mio avviso, parlare di sesso senza averlo fatto può essere più complesso, ma non impossibile se ci si informa bene (e sarebbe consigliabile anche un po' di editing di terzi informati). Tra l'altro per scene particolarmente impegnative potrebbe non essere comune avere esperienze di prima mano. Ad esempio una scena di sadomasochismo estremo: la si può immaginare, la si può studiare e valutare per bene... ma non è necessario provarla prima di metterla nella storia.
Poi siamo in una società libera. Ognuno è libero di fare quello che crede.
Per quanto riguarda i metodi:
Intermittenza: mostrare solo alcune parti, significative, dell'attività sessuale; senza spiattellare tutti i dettagli.
Forse è uno dei metodi migliori: come nel resto delle descrizioni basta scegliere i dettagli più evocativi. Valgono le regole dello show don't tell. Mostrare dettagli importanti (come sfilare gli slip), senza raccontare e tagliando le parti superflue.
Mantiene il ritmo e si è abbastanza espliciti. Ad esempio spesso vengono mostrati solo i preliminari (come un bacio sul collo) o solo l'orgasmo (come la schiena che si arcua di piacere).
Metafore: alcuni autori esprimono il sesso tramite metafore. E' un metodo più timido, ma a volte da risultati. In questo caso bisogna essere bravi a usare le metafore, altrimenti si rischia di confondere il pubblico.
Con dialoghi: l'aggiunta di dialoghi mentre i personaggi fanno sesso può permettere di allungare la scena e scendere più a fondo nella descrizione. Oppure usare il dialogo per far capire cos'è successo, come in Seven, al peccato "lussuria".
Il sesso attrae più pubblico.
Ma ricorda la differenza, stai scrivendo una storia, non una sceneggiatura porno... giusto?
Per saperne di più:
Liara T'Soni: la prima lesbica nello spazio.
Educazione e timidezza: un articolo che centra alla lontana, ma da cui ho preso la traduzione della citazione di Heinlein. Su fantasy Gamberi.
Credits:
Gapingvoid: il sito di HughMacLeud, disegnatore della vignetta cosmic vagina.
bossk: autore dell'immagine Zaratan è proprietario del rispettivo copyright. Licenza Creative Commons Attribution NonCommercial NoDerivative.
PS: Il teschio nella figura non è quello che non aveva in mano Amleto quando aveva detto "essere o non essere"!
PPS: te l'avevo detto che era vietato ai minori di 14!
PPPS: a proposito, caro incredulo. Esiste davvero una specie ragno che trafigge le ragne a colpi di pene.